Il personaggio legato alla Cascata delle Marmore di cui parliamo stavolta è la principessa Charlotte Napoleone Bonaparte (Parigi, 1802 – Sarzana, 1839).

Era la figlia di Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore dell’imperatore Napoleone.

Charlotte Bonaparte aveva studiato incisione e litografia a Parigi.

Con la caduta dell’impero napoleonico, la famiglia di Charlotte si trasferì negli Stati Uniti, dove il padre aveva comprato una tenuta nel New Jersey, che divenne ritrovo di intellettuali e persone facoltose.

Charlotte, conosciuta come Contessa de Survilliers, si stabilì in America con la famiglia nel periodo dicembre 1821 agosto 1824. Qui la ragazza iniziò a disegnare paesaggi, alcuni dei quali divennero poi incisioni per il volume Picturesque American Scenes (1824).

Nel luglio 1826, Charlotte sposò il suo primo cugino Napoleone Luigi Bonaparte. Rimase vedova dopo soli 5 anni di matrimonio, senza aver avuto figli.

Charlotte visse per diversi anni in Italia, tra Roma e Firenze, compiendo viaggi in Germania, Belgio e Inghilterra.

Amante dell’arte, animatrice di salotti intellettuali e artista a sua volta, Charlotte ha espresso una cultura aperta e cosmopolita, alimentata da una fitta rete di scambi e relazioni con personalità della vita artistica e culturale degli anni della Restaurazione.

Charlotte morì di parto il 5 marzo 1839 in una camera d’albergo a Sarzana, dove era stata ricoverata mentre cercava di raggiungere Parigi. La donna trovò poi sepoltura nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

Nel 2010, il Museo Napoleonico di Roma ha dedicato una mostra alla travagliata e breve vita di Charlotte Bonaparte, ripercorrendo anche la sua attività di artista. Il titolo era “Charlotte Bonaparte donna di molto spirito: la romantica vita di una principessa artista”.

Al Museo Napoleonico è conservato un importante nucleo di album di Charlotte, che contengono suoi disegni, acquerelli, incisioni, oltre ad opere del marito Napoleone Luigi e dei tanti artisti che la principessa Bonaparte incontrò in giro per il mondo.

Qui sono conservati pure due disegni del territorio di Terni che sono attributi a lei.

Il primo disegno, dal titolo “paesaggio nei pressi della Cascata delle Marmore”, è un inchiostro su carta, delle misure di 95×144 mm, realizzato nel periodo 1826-1828.

Il secondo, dal titolo “prima di arrivare alla Cascata di Terni”, riproduce invece l’edicola sacra che si trova sulla salita della Sgurgola, prima di arrivare a Marmore.

Trattasi di un disegno a grafite/inchiostro su carta, delle misure di 201×144, realizzato nel 1826. Questa è appunto l’immagine che abbiamo scelto per la copertina.

Christian Armadori

 

 

 

 

 

 

 

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