Ci sono personaggi della cultura che sono legati a Terni pur non essendo molto conosciuti in ambito strettamente locale.
Uno di questi è Alberto Mario Moriconi (1920-2010), considerato da alcuni critici tra i più apprezzati poeti italiani del ‘900.
Non ho approfondito la ricerca e mi limito giusto a fornire qualche indicazione generale.
Forse non tutti sanno che Moriconi era nato proprio a Terni, il 26 gennaio 1920. Rimasto orfano di padre, all’età di 5 anni la madre lo condusse a Napoli, dove trascorse poi la sua vita.
Moriconi ha poi ricordato questo sradicamento nella poesia Urbanesimo in cui si legge:
Madre, tu hai sbagliato
tu m’hai buttato fra i cementi lisci
ch’ero ancor gleba erbosa, senza
consentimento,
ch’ero ancor vento,
e per questi rigagnoli
– neve, ero, d’Appennino, –
ero aroma di pino, fra i miasmi
d’un addome di vicoli.
Di professione avvocato penalista, Moriconi ha insegnato letteratura drammatica all’Accademia di Belle Arti di Napoli e ha collaborato con il quotidiano il Mattino.
Molto vasta è la sua produzione poetica, che è stata anche tradotta in altre lingue e gli ha permesso di ottenere diversi premi letterari. Alcune di queste raccolte sono anche conservate presso la Biblioteca Comunale di Terni.
Per meglio conoscere il suo stile, segnalo un articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno in occasione del centenario della nascita:
Sebbene Moriconi abbia poi speso a Napoli la gran parte della sua vita, l’Umbria è rimasta comunque sempre nel suo cuore di poeta.
Ma cosa sarebbe accaduto se Moriconi fosse invece rimasto a Terni? Raccontò il poeta:
<<Napoli ha drammatizzato la mia poesia. Se fossi cresciuto nell’Umbria nativa, essa non sarebbe forse neanche nata, o sarebbe stata, forse, d’altra natura, idilliaca, placida, bucolica>> (G. Scognamiglio, L’universo poetico di Moriconi, ed. Liguori, 2004 p. 125).
Alberto Mario Moriconi è morto a Napoli il 21 marzo 2010, all’età di 90 anni.
Sarebbe adesso da approfondire il legame tra Moriconi e la città di Terni, partendo magari dal suo atto di nascita. Spero pertanto che questo mio spunto possa servire da stimolo per ulteriori ricerche.
Christian Armadori
2 Comments