L’artista di cui vi parlo brevemente stavolta è William Cowen (1791-1864), pittore paesaggista inglese che viaggiò in Italia negli anni 1819-1820.

Al suo nome sono legate due opere realizzate sul territorio di Terni e Narni, non ancora catalogate nell’archivio dei pittori plenaristi.

Cowen nacque a Rotherham (South Yorkshire) nel 1791.

Nel 1811, l’artista cominciò a insegnare disegno nella vicina Sheffield.

Cowen entrò poi nelle grazie del nobile William Fitzwilliam, che nel 1819 decise di finanziare il Grand Tour del pittore in Italia e Svizzera.

Qui Cowen potè realizzare diversi acquerelli e disegni. Egli visitò Roma, Firenze e il lago di Como, e da quanto si evince dalle opere da me rintracciate, dovette sicuramente soggiornare anche nella valle del fiume Nera.

Lo rileva il disegno che ho inserito in copertina, datato 1819, con titolo Near the falls of Terni (25,5 x 38,5 cm.), trovato nel catalogo del sito d’aste Ewbank.

Non solo. Sempre cercando nel web, ho anche rintracciato un acquerello senza data che ha per soggetto il Ponte di Augusto a Narni, conservato nella Devonshire Collection di Chatsworth (Derbyshire).

Rientrato in patria, l’artista pubblicò un volume dal titolo Six Views of Italian and Swiss Scenery (1824), in cui inserì alcune incisioni tratte dai suoi disegni.

Cowen si stabilì quindi a Londra, dove nel 1832 fu tra i fondatori del Royal Institute of Painters in Water Colours.

Attratto dalla vita di Napoleone Bonaparte, nel 1840 l’artista trascorse un certo periodo in Corsica.

Al ritorno da questa esperienza, Cowen pubblicò  nel 1848 un volume di incisioni dal titolo Six weeks in Corsica, inteso anche a far scoprire quell’isola al tempo ancora poco conosciuta dai viaggiatori britannici.

Sempre nel 1848, Cowen fu tra i pittori che esposero alla Free Exhibition of Modern Art svoltasi nello scenario di Hyde Park.

Cowen morì a Londra nel 1864, all’età di 72 anni. Fu sepolto nella capitale britannica presso il Brompton Cemetery.

Alcuni dei dipinti e dei disegni di William Cowen sono oggi conservati presso il British Museum di Londra.

Christian Armadori

Ponte Nomentano.

Frascati.

Veduta di Firenze.

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