Giorgio Hinna (Roma, 1892 – Roma, 1946) è uno dei tantissimi artisti che ha lasciato alcune opere pittoriche con soggetto Narni.

Non è stato ancora inserito nell’archivio dei pittori cosiddetti plenaristi. Ho pensato pertanto di ricostruire un breve profilo.

Hinna avevo appreso le tecniche elementari da un pittore francese di nome Joseph Noel.

Il giovane si era poi perfezionato da autodidatta con l’osservazione dal vero, dovendo però sospendere la sua attività durante la I Guerra Mondiale.

Sapeva restituire i paesaggi con disegno attento e preciso, usando colori caldi e armonici, con un’attenzione particolare al variare delle luci e delle ombre. Provò l’incisione all’acquaforte, con risultati eccellenti.

Nel 1921 era stato ammesso al gruppo dei Ventincinque della Campagna Romana col soprannome di Lucciola.

Hinna aveva il suo studio a Villa Strohl Fern, all’interno di Villa Borghese.

Tre sono i suoi dipinti relativi a Narni che sono riuscito a rintracciare.

Quello in copertina è un olio su tavola eseguito nel 1938, che misura cm 60×50.

Ci sono poi due dipinti di scorci di Narni che l’artista aveva eseguito nel 1934. Un olio su tavola che misura cm 50×39.

E un altro olio su tavola che misura cm 46×37.

Dalla breve ricerca che ho condotto sembra tuttavia di intendersi che Hinna avesse realizzato almeno un’altra opera ambientata nel comprensorio narnese. Il titolo è La Nera sotto Narni. Trattasi pure in questo caso di un dipinto a olio.

Christian Armadori

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