Se c’è un’attrazione di Londra poco conosciuta al turismo di massa, ma particolarmente interessante per chi ama l’archeologia e la storia, quella attrazione è sicuramente l’anfiteatro romano.

Non stiamo parlando di resti paragonabili a quelli del Colosseo, ci mancherebbe altro, e forse da qui la poca popolarità di un sito riscoperto nel 1988, dopo oltre un secolo di ricerche.

Quell’anfiteatro, capace di contenere nel suo periodo di massimo splendore oltre 6.000 spettatori, è però a nostro parere la più nitida testimonianza rimasta dell’antico passato della capitale britannica, che come ricordiamo fu fondata intorno al 43 d. C. dai Romani con il nome di Londinium.

Le rovine della struttura sono poste sotto all’ex municipio della City of London, cioè la Guildhall, che persa la sua originaria funzione, viene oggi utilizzata come palazzo cerimoniale ed amministrativo, e sorge nel cuore di quella che era l’antica città romana.

Proprio questa sua posizione ha a lungo depistato gli archeologi che erano alla ricerca dell’anfiteatro. Gli studiosi credevano infatti che esso dovesse trovarsi fuori dal perimetro delle antiche mura, ed è con una certa sorpresa che hanno accolto la scoperta celata a circa 8 metri di profondità, sotto un cumulo di rifiuti e macerie.

Si ritiene che l’anfiteatro, le cui tribune furono realizzate in legno, sia stato costruito nell’anno 70 d. C.; la struttura sarebbe stata ampliata all’inizio del II secolo, quando furono aggiunti ingressi piastrellati e pareti in pietra, per quindi essere smantellata nel IV secolo, con la fine della dominazione romana. L’arena misurava 70 metri per 50.

L’anfiteatro veniva utilizzato, come da consuetudine, per i combattimenti tra animali (sono stati rinvenuti ossi di orso), le lotte tra i gladiatori e le pubbliche esecuzioni.

Quello che è visibile oggi è una serie di pietre scure, disposte in forma circolare, laddove era appunto il perimetro dell’arena. Ci sono poi i resti del canale di drenaggio, qualche sezione di muro, e la sabbia che si dice veniva adoperata dai gladiatori per lenire le ferite.

Ciò che rende magica l’atmosfera dell’anfiteatro e il suggestivo gioco di luci, che ha lo scopo di aiutare il pubblico a comprendere la forma e la grandezza dell’antica struttura, conferendo così un significato chiaro a chi osserva i reperti rimasti.

Ribadiamo, non sarà l’Anfiteatro Flavio di Roma, ma merita sicuramente una visita!

L’ingresso a questa attrazione è gratuito. Essa è aperta al pubblico da lunedì al sabato (10.00 – 17.00) e anche la domenica (12.00 – 16.00).

L’anfiteatro romano di Londra è parte delle nostre visite guidate di Londra che seguono un itinerario nella zona della City.

Per info: londrainitaliano@gmail.com

 

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