Tra i reperti più significativi conservati al British Museum di Londra, nella sezione dedicata alla dominazione romana sull’attuale Gran Bretagna, va sicuramente menzionata la testa di Adriano rinvenuta nel Tamigi, che ci ricorda il ruolo svolto dall’imperatore in questa provincia settentrionale.

Al suo nome viene infatti naturale ricollegare il famoso Vallo di Adriano, cioè quella fortificazione, lunga ben 120 km,  che per ammissione dello stesso imperatore avrebbe dovuto “separare i barbari dai Romani”,  ed i cui resti corrono in Inghilterra da Wallsend, sul fiume Tyne, fino alla costa del Solway Firth.

Durante l’esercizio del suo potere, Adriano si contraddistinse per i molti viaggi entro i confini dell’impero, tra cui quello che effettuò appunto sull’isola britannica nell’anno 122.

Tornando allora alla testa conservata al British Museum, essa fu scoperta nelle acque del Tamigi nell’anno 1834, non lontano dall’attuale sito del London Bridge.

L’ipotesi è che facesse parte di una statua innalzata nell’antica Londinium per commemorare l’arrivo dell’imperatore, forse in un luogo pubblico, quale ad esempio il foro, o forse nei pressi del ponte stesso.

La testa, del peso di 16 kg, misura meno del doppio rispetto alla grandezza naturale, e si caratterizza per essere fatta di bronzo, diversamente dalla gran parte delle statue di Adriano realizzate invece in marmo.

Vedremo la testa di Adriano nella nostra visita guidata del British Museum

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