È stata di recente inaugurata la nuova installazione del quarto plinto di Trafalgar Square.

Il nome dell’opera, che come di consueto rimarrà esposta per due anni, è Mil veces un istante (mille volte un istante). Essa è stata realizzata dall’artista messicana Teresa Margolles.

Vi sono riprodotti centinaia di calchi in gesso di persone transgender, non binarie e di genere non conforme (727 per l’esattezza).

Margolles ha applicato il gesso direttamente sui volti dei soggetti scelti, così che il materiale si è intriso delle loro cellule provenienti dai capelli e dalla pelle.

I calchi sono disposti attorno ad un piedistallo a forma di tzompantli, un porta-teschio presente nelle civiltà mesoamericane, utilizzato per esporre i resti dei prigionieri di guerra o delle vittime sacrificali.

Con questa installazione, l’artista Margolles ha affermato di voler riconosce una comunità che è spesso emarginata, sia nel suo nativo Messico che in tutto il mondo.

L’opera sarà la dodicesima in ordine cronologico a trovare posto sul quarto plinto di Trafalgar Square.

Il basamento fu costruito nel 1841 per esporre una statua permanente di Guglielmo IV, ma i soldi finirono. Esso rimase dunque vuoto fino al 1999, anno in cui si decise di raccogliere l’idea che era stata lanciata dalla Royal Society of Arts e istituire così un apposito concorso.

Gli altri tre piedistalli a Trafalgar Square che circondano la Colonna di Nelson raffigurano il re Giorgio IV e due figure militari del XIX secolo determinanti nel controllo britannico dell’India, cioè Charles James Napier e Henry Havelock.

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