Si chiama Johann Heinrich Hasselhorst l’ultimo artista in ordine di tempo di cui si è trovata traccia relativamente ad opera compiute sul territorio di Terni e Narni.

Le ricerche del sottoscritto, svolte nell’ambito dell’associazione culturale Porto di Narni, approdo d’Europa che si occupa dell’organizzazione del Terni Falls Festival dedicato appunto ai viaggiatori del Grand Tour, hanno infatti scovato un suo lavoro nell’archivio dello Städel Museum di Francoforte, città dove Hasselhorst nacque nell’aprile 1825.

Trattasi di un disegno realizzato a Narni che porta la data del 28 agosto 1856 (dimensioni 294×424 mm). Il titolo è Gestürzter Baum an einem Bach, che tradotto significa “albero caduto a un ruscello”.

Con poca ombra di dubbio, l’albero sembra potersi dire franato tra le rovine dell’antico Ponte di Augusto.

https://sammlung.staedelmuseum.de/en/work/gestuerzter-baum-an-einem-bach

Due parole su questo pittore e disegnatore tedesco. Hasselhorst fu allievo di Jacob Becker e Moritz von Schwind alla scuola d’arte di Städel.

Hasselhorst cominciò poi a viaggiare. Fu quindi a Parigi nel 1852, poi a Roma nel 1855 , quindi nel 1861 accompagnò come pittore una spedizione al Polo Nord organizzata da Georg Berna e Carl Vogt.

Quel viaggio gli diede modo di dipingere ad olio l’isola di Jan Mayen e la costa islandese. Quelle sue opere si trovano oggi conservate al Museo Storico di Francoforte, così come il dipinto Frankfurt Wäldchestag (1871), il più noto tra i lavori di Hasselhorst.

A partire dal 1860, l’artista aveva intanto cominciato ad insegnare disegno presso la Städelschule di Francoforte. Tra i suoi numerosi allievi, figura anche l’esploratore boemo Julius von Payer.

Hasselhorst prediligeva la pittura di genere, i ritratti e la pittura storica.

Durante il suo soggiorno in Italia, l’artista realizzò diversi disegni di Roma (la Villa Albani, la chiesa di Sant’Onofrio, il Foro Boario), uno scorcio di Tivoli, il palazzo Chigi di Ariccia, l’anfiteatro di Pompei. Oltre naturalmente al Ponte di Augusto, che rappresentò in una prospettiva che si discosta decisamente dalle vedute classiche.

Hasselhorst è morto a Francoforte nell’agosto 1904 ed è seppellito nel cimitero principale della città tedesca.

Da segnalare come nel catalogo dello Städel Museum di Francoforte vi siano altre opere che hanno per tema il territorio di Terni e Narni.

Uno è il famoso, Papigno, bosco con due bagnanti, di Carl Blechen (1828-29 circa) di cui esistono diverse repliche; l’altro è il disegno di Ernst Fries (1826), Papigno una strada nel borgo.

Christian Armadori

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