Vi parlo stavolta di Giuseppe Haimann, uno dei tanti artisti vissuti nel XIX secolo che hanno dipinto la Cascata delle Marmore, non ancora catalogato nell’archivio dei pittori plenaristi.

Haimann è ricordato soprattutto per i suoi ideali risorgimentali e per i viaggi avventurosi.

Nacque a Milano il 21 maggio 1828, figlio di un ufficiale dell’esercito asburgico di origine bavarese.

Durante i moti del 1848, Haimann partecipò alle Cinque Giornate di Milano, schierandosi, pur da moderato, per l’indipendenza dall’Austria. L’anno successivo si laureò in giurisprudenza a Pavia.

Ritratto di Giuseppe Haimann

Haimann ebbe quindi incarichi in uffici governativi a Vienna e Venezia, prima di passare al servizio del Regno d’Italia presso il Ministero di Grazia e Giustizia.

Parallelamente alla sua attività di alto funzionario, Haimann coltivò sempre la passione per la pittura. Dopo gli studi a Brera egli si recò a Firenze e in seguito a Roma, esponendo con regolarità dalla metà degli anni ’50 dell’800 fino all’Unità d’Italia.

Acquedotto nella Campagna Romana

Nella sua pittura si ritrovano influenze delle varie scuole regionali con le quali era venuto in contatto durante i suoi spostamenti: il sentimento della natura dei pittori piemontesi si fonde così con l’attenzione al colore e al dato realistico dei toscani. Queste suggestioni si ritrovano nelle opere realizzate durante il suo viaggio in Grecia, Asia Minore e Terra Santa del 1869.

Acropoli ad Atene

Dal 1874 al 1880, Haimann fu inviato in Egitto come capo divisione del Ministero della Giustizia e, rimpatriato, continuò a occuparsi della riforma giudiziaria egiziana. Nel 1881 compì un viaggio in Cirenaica, percorrendo due itinerarî diversi tra Bengasi e Derna. La relazione che ne stese, corredata di suoi disegni originali nei quali vantava una rara perizia, rimane uno dei migliori lavori che si avessero sulla regione prima dell’occupazione italiana.

Le sue opere di quegli anni, non destinate ad essere esposte, rappresentano un’importante testimonianza storica dal chiaro intento documentario. Appaiono insomma come dei veri e propri reportage in pittura.

Coltivazioni nei pressi delle Piramidi

Ritornato in Egitto nel 1883 con una missione di fiducia del governo, Haimann morì ad Alessandria il 15 settembre 1883. Fra i suoi numerosi scritti, si ricorda l’ampio suo studio su l’Egitto dei Kedive in Nuova Antologia, 1882-1883.

Non è chiaro a quale anno riferire il dipinto che Haimann volle dedicare alla Cascata delle Marmore. Trattasi di un olio su tela. Le dimensioni dell’opera sono cm 20,4 x 28,4. Il quadro è stato recentemente venduto dalla casa d’aste Finarte per un valore pari a 486 euro.

Le immagini e alcune delle informazioni riportate in questo articolo sono appunto tratte dal sito Finarte.

Christian Armadori

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