Pochi sanno che il palcoscenico del Teatro Verdi di Terni rappresentò un passaggio importante nella carriera di Eleonora Duse. Qui poté infatti portare in scena il suo genio e proiettarsi verso un inarrestabile successo. Una sorta di consacrazione davanti al grande pubblico.

In questo articolo è raccontata una pagina di storia da ritenersi inedita per la città di Terni. Protagonista è appunto l’indimenticata attrice di Vigevano, di cui nel 2024 ricorre il centenario della morte.

Lo spunto di ricerca scaturisce dalle iniziative organizzate dall’associazione culturale “Porto di Narni approdo d’Europa” per ricordare degnamente la Divina (18-19 maggio 2024). Abbiamo voluto prima accertare quali fossero state le relazioni tra l’attrice e il territorio di Terni e Narni, così da scoprire informazioni di sicuro interesse.

Eleonora Duse aveva solo 17 anni quando incantò il pubblico di Terni con il suo talento.

Era di scena in città la drammatica compagnia diretta da Luigi Pezzana e Icilio Brunetti, che era stata scritturata dal Comune di Terni per il carnevale 1876.

La prima attrice rispondeva al nome di Adelina Marchi, molto popolare in quel periodo. Il professore ternano Francesco Mancini le aveva dedicato, per l’occasione, finanche una poesia.

La sera del 27 gennaio si stava rappresentando al Teatro Verdi l’opera Alcibiade del maestro Felice Cavallotti.

Nel cast figuravano altre otto attrici, tra cui una giovanissima Eleonora Duse. Tra gli attori, c’era invece suo padre Alessandro.

Alla fine del primo atto accadde qualcosa che lasciò il pubblico ternano con il fiato sospeso. Seguiamo una cronaca del 1912 tratta da L’Illustrazione Popolare:

<<Finito il primo atto, la Marchi venne assalita da male improvviso e quindi impossibilitata a continuare. Il teatro era pieno e tutti aspettavano ansiosamente il secondo atto>>.

Fu quella una grande occasione per la 17enne Eleonora, che non volle affatto farsi sfuggire. Nonostante la difficoltà del ruolo, la giovane con grande coraggio indossò i panni della protagonista:

<<Eleonora Duse non fece che vestirsi degli abiti della Marchi, e colla coscienza del proprio valore non si peritò di affrontare l’impegno d’una parte lunghissima in versi (Timandra) senza prima averla studiata>>.

Cosa significò quell’imprevisto successo ternano per Eleonora Duse? Seguiamo ancora le parole de L’Illustrazione Popolare:

<<E fu là che si rivelò in forma non dubbia il sommo valore della grande artista. D’allora in poi passò di trionfo in trionfo, in Europa e in America>>.

Con un pizzico di patrio orgoglio, possiamo quindi inserire questa notizia tra le glorie passate del vecchio Teatro Verdi, palcoscenico che spalancò alla Duse le porte di una travolgente carriera.

La Divina sarebbe poi tornata a Terni a partire dal 1 giugno 1878, stavolta come prima attrice (insieme a Enrichetta Da Caprile) nell’ambito della drammatica compagnia diretta dagli artisti Francesco Ciotti e Enrico Belli Blanes. Ad essere rappresentate furono le opere I borghesi di Pontarcy, Andreina, Il ben servito al re, Bebè, Aulularia e Rabagas.

Quando il 21 aprile 1924 dagli Stati Uniti arrivò la notizia della morte dell’attrice, il periodico L’Unione Liberale di Terni parlò di lutto mondiale, richiamando proprio le due esibizioni di Eleonora Duse al Teatro Verdi:

<<Anche Terni ricorda i primi anni della sua luminosa carriera avendo rallegrate le nostre scene, la prima volta con la compagnia Brunetti-Pezzana e la seconda con la compagnia Belli-Blaney insieme ad Adele Marchi e Reinach>>.

Come sopra accennato, l’associazione culturale Porto di Narni ha organizzato due importanti eventi per ricordare Eleonora Duse.

Il primo si svolgerà sabato 18 maggio a Terni, presso la Biblioteca Comunale (ore 16.30), il secondo domenica 19 maggio a Narni, presso il teatro Manini (ore 17.30).

A Terni arriverà la scrittrice Mirella Schino, l’attrice perugina Mariella Chiarini e il collezionista di cimeli appartenuti alla Duse, il prof. Fiorenzo Silvestri.

A Narni avremo invece gli attori Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, che interpreteranno uno spettacolo scritto e diretto dall’attore ternano Stefano de Majo. Qui il link per l’acquisto dei biglietti:

https://ticketitalia.com/eleonora-duse-un-incantesimo-solare

Parteciperanno ai due eventi anche scrittori, artisti, stilisti e musicisti ternani, quali Alessandra D’Egidio, Igor Borozan, Anita Mariani e Emanuela Boccacani.

Qui ulteriori dettagli:

https://www.vivoumbria.it/a-terni-e-narni-lomaggio-a-eleonora-duse-nel-centenario-della-scomparsa/

Qui invece un articolo che racconta di Eleonora Duse a Narni nel 1882:

https://www.londrainitaliano.it/eleonora-duse-fu-a-narni-poco-prima-di-conoscere-dannunzio/

Sarebbe bello fissare queste pagine di storia con una nutrita partecipazione dei cittadini di Terni e Narni alle due iniziative. Nel segno della grande, la divina, Eleonora Duse.

Ricordiamo infine come l’associazione culturale Porto di Narni sia composta esclusivamente da volontari.

Christian Armadori

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